Riso Gallo porta in risaia lo sconto dinamico fai da te

Piattaforma PlusAdvance per consentire ai fornitori di avere anticipi liquidità

Due milioni di liquidità al mese, per iniziare. E poi si vedrà.

Riso Gallo avvia una piattaforma di sconto dinamico (dynamic discounting), nuovo strumento ideato dall’azienda nell’ambito del suo percorso di Corporate Social Responsibility “Coltiviamo il futuro”, pensato per consentire in prima battuta ai propri fornitori di riso di accedere ai pagamenti anticipati delle proprie fatture. «Partiamo con i 40 maggiori agricoltori che lavorano con noi – spiega Emanuele Preve, imprenditore e Cfo dell’azienda – ma l’obiettivo è quello di estendere lo strumento all’intera filiera agricola, oltre che a tutta la nostra community di conferenti».

Aziende che potranno così decidere se e in che misura accedere a pagamenti anticipati. Sfruttando uno dei meccanismi più gettonati della nuova era fintech: la piattaforma di sconto dinamico. In questo caso realizzata dalla start-up marchigiana PlusAdvance, meccanismo che in modalità automatica mette in contatto cliente e fornitore per rendere flessibili i flussi di liquidità. «Paghiamo la filiera agricola a 60 giorni – spiega Preve – ma abbiamo deciso di offrire un servizio in più ai fornitori, una sorta di ossigeno aggiuntivo. Che a maggiore ragione in questo momento di emergenza globale potrebbe far comodo a fronte di esigenze impreviste di liquidità. In questo modo gli agricoltori possono razionalizzare i propri flussi di cassa in modo autonomo».

La piattaforma permette l’incontro di domanda e offerta attraverso l’inserimento di pochi dati. Il cliente, in questo caso Riso Gallo, definisce la quantità di denaro che mese per mese mette a disposizione e un tasso di interesse che ritiene congruo per fornire liquidità.
Tasso che visto dal lato dell’agricoltore, o in generale del fornitore, si traduce nello sconto che l’azienda è disponibile a garantire a fronte di un pagamento anticipato.

«Nella nostra piattaforma – spiega Massimiliano Gattari, fondatore di Plusadvance, non è il cliente ad imporre condizioni ma il fornitore a proporre: a finalizzare la trattativa è un algoritmo, che mette in contatto domanda e offerta.

L’aspetto interessante di questa soluzione è vedere la liquidità risalire a monte lungo la filiera. La stessa Riso Gallo, infatti, utilizza questo schema per avere anticipi dalla Gdo, anticipi che alimentano la liquidità che a sua volta l’azienda può fornire ai propri agricoltori. Lo strumento è flessibile e per il fornitore non vi sono vincoli di importi o numero di fatture da inserire». Il portale verrà avviato tra fornitori di varia tipologia e dal lato degli agricoltori si partirà con quelli di taglia maggiore, quelli che annualmente fatturano almeno100mila euro con l’azienda. Con l’obiettivo però di estendere lo schema all’intera filiera.

Nuovo servizio finanziario che arriva in un momento positivo per Riso Gallo, reduce da un 2020 in crescita del 10%, con ricavi saliti a 122milioni di euro. «Le vendite nella Gdo hanno dato buoni risultati – spiega Preve – complice anche l’export, cresciuto a doppia cifra. Anche gennaio è partito bene, per il 2021 restiamo fiduciosi».
L’azienda, nata nel 1856 a Genova, con un primo stabilimento che lavorava risone importato, con l’obiettivo di concentrarsi e valorizzare le coltivazioni italiane nel 1926 si è trasferita a Robbio Lomellina, nel cuore del Pavese.
La provincia di Pavia, con 85.000 ettari coltivati a risaia e 4 milioni e 865 mila quintali di produzione totale, è la provincia con la maggiore percentuale di coltivazione a riso in Italia e il primo produttore a livello nazionale ed europeo.

 

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